ieri si è corsa una gara middle sull'impianto Monte Penna in Val d'Aveto. La carta di gara era una revisione della carta datata 2000 rilevata da Janos Soter e altri due ungheresi. Io conoscevo molto bene la zona che al tempo avevo "scovato" e sulla quale avevo organizzato insieme a Guido un campionato italiano "Corta Distanza".
Per questa gara gli organizzatori mi avevano chiesto di predisporre i tracciati e di aggiornare la carta "scaduta" (dopo dieci anni un impianto perde il marchio)
Così trovandomi a rilevare nella vicina val Trebbia ho dedicato una giornata al fettucciamento e alla revisione del Monte Penna. La mia aspettativa era quella di muovermi in carta a fettucciare i punti e all'occorrenza fare le necessarie correzzioni di una carta che mi ricordavo (erano 6 anni che non la bazzicavo) di ottima qualità. Devo dire che il giudizio generale sulla qualità dei rilievi 2000 ha subito qualche cambiamento. La cosa che subito mi è saltata agli occhi è che se avessi voluto dare alla nuova versione 2010 un rilievo "attuale" non mi sarebbe bastata una giornata di lavoro.....mi spiego: il rilievo 2000 era ancora ottimo per quanto riguarda posizionamento degli oggetti e generalizzazione dei sassi (per questo punto potrei usare anche la parola ECCEZZIONALE) ma per quello che concerne il disegno delle curve risultava fin troppo "morbido", molto più vicino a uno standard 15000 che ad uno standard 10000 sul quale siamo abituati a correre recentemente.
Ho scelto (per ragioni di tempistica e di costi) di non stravolgere il rilievo 2000 e mi sono limitato a sagomare quando proprio era necessario la carta mantenedo quindi l'approccio "15000" originale e sistemando i piccoli cambiamenti occorsi e correggendo alcune dimenticanze (es.una parete di roccia di 10 mt. di altezza dimenticata nel 2000)
Questa giornata di rilievi/aggiornamento mi ha fatto molto riflettere su come sia cambiato il modo di rilevare nell'ultimo decennio e su come il 10000 e le gare middle abbiano spostato molto la visione dei cartografi da una lettura/traduzione grossolana ad una lettura/traduzione molto fine e particolareggiata del terreno.Spero che questo punto stimoli i lettori del blog a dare un contributo
Per quanto riguarda i percorsi cito dal sito FISO : "Percorsi molto tecnici quelli disegnati da Rodolfo De Ferrari, sarebbero stati sicuramente degni anche di un Campionato Italiano"....
mi era stato detto che avrebbe partecipato la nazionale giovanile e molti atleti delle regioni limitrofe e ho pensato di progettare percorsi "demanding" sia tecnici che fisici; non essendo stato presente il giorno della gara non ho feedback diretti ma guardando i tempi sulle classifiche posso solo dire ai partecipanti che possono tranquillamente sfogarsi qui sul blog.