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martedì 24 settembre 2013

Bosch de Foram .....e wre in cermania

Terza edizione dell'Alta Badia.



Quando rilevavo le parti più basse della prima mappa (2011) tornavo a piedi alla stazione di valle dell'impianto e attraversando (senza carta base) quella zona continuavo a menarla a Massimo e ai responsabili dell'Alta Badia Or. che si doveva ampliare “in giù” la mappa........quest'anno mi hanno accontentato.

Devo ammettere che l'arrivo basso non è certo bello quanto quello alto ma grazie alla comodità dell'ovovia e alle grandissime capacità organizzative del gruppo locale si è potuto gestire la cosa con il “triplo viaggio” sull'ovetto e lo scarico sicard a monte.

Bosch de Foram: 1.5 kmq che ci volevano!!! Un bosco VERO diviso in due da una cresta che divide due zone completamente diverse. La parte a nord della cresta(rilevata al più da Giaime) con un bosco più uniforme e quella a sud con un bosco quasi “finto” data la presenza di mille radure

I primi giorni di rilievo eravamo assieme io e Giaime (primi di luglio) ed eravamo anche immersi a risolvere i mille e uno problemi dei WMOC. Ci è apparso subito chiaro che nonostante il Laserscan (oggettivamente valido ma meno “rifinito”rispetto all'area dei gialli) ci sarebbe stato da “combattere” con le curve e (specialmente nella mia area) trovare uno standard comprensibile per gli aperti.(per vedere la base)

La mia settimana di lavoro si è chiusa risolvendo il buco tra la vecchia mappa e il Saraghes e la parte alta del bosco “finto”. Giaime è rimasto ancora qualche giorno e ha quasi chiuso la zona a nord della cresta........dico quasi poiché la parte alta era ancora da “risolvere”....occorreva che io “entrassi” con i miei rilievi dalla sua per non fare cazzate geometriche.



Passati I WMOC mi sono trasferito in Badia per chiudere il lavoro di mappatura . Dal 20 agosto al 15 settembre (con qualche buco a casa per motivi di meteo/organizzativi famigliari e pure politici per allestire una lista che poi però non è partita #qualcosadinuovo) a mappare “duro” armato di matitine e tavolette di pioppo.

Nei rilievi sul campo ho introdotto una innovazione “tecnologica” mutuata dalla collaborazione primaverile con Sergyey Skripko in quel della val trebbia: la matita nera 6H......durissima e da tenere sempre affilata permette di tracciare sul poliestere linee chiare che non sbavano ma che si possono cancellare efficacemente.

Come per la mappa di Sorega ho continuato a rilevare al 7500 per obbligarmi a non esagerare con il dettaglio (e non so se ci sono riuscito riuscito guardando la mappa stampata al 15000).





La velocità di rilievo non è stata elevatissima soprattutto perchè era richiesta sempre massima concentrazione per non “perdersi” tra i giallini e le curvette....e occorreva guardare le forme da ogni angolo per renderle al meglio e “cucirle” assieme

Arrivavo a essere così concentrato sul disegno che riuscivo a: spostarmi,girarmi,disegnare,salire,scendere,disegnare,tagliare per boschetti.....e ritrovarmi la tavoletta orientata senza usare la bussola.

Uno dei vantaggi direi eclatanti del “Tablet Ligneo” è la scala fissa del disegno........con la scala fissa l'azione combinata delle dita della mano,quella protuberanza chiamata matita e quel qlc di misterioso chiamato cervello fanno sì che tu disegni le cose già in scala in automatico e che quindi tu possa seguire il FloW










Tutto questo però impone che dopo 4/5 ore filate tu sia un po' bollito....e se poi inizi pure a trovare porcini ogni volta che abbassi gli occhi …....meglio dirigersi al bar a prendere un caffè e poi a casa a farsi una doccia

Il 9 settembre avevo in mano il rilievo della mia area quasi completo (qualcosa da aggiustare qua e là)......Giaime doveva riempire il buco tra i suoi rilievi e i miei......e poi c'erano da fare i percorsi.



Mentre il giovedì l'omologatore era impegnato nel suo controllo io e giaime ci dividevamo la parte di buco da completare. Giovedì sera mentre giaime finiva il disegno io tiravo giù una ventina di percorsi “a caso” senza pensare troppo ad una categoria ma semplicemente disegnando possibili “giri”

Venerdì lo abbiamo dedicato alle finiture sul terreno delle zone più complicate e poi partendo dai “giri” disegnati la sera prima abbiamo definito i 20 percorsi....non abbiamo finito proprio presto....

Sabato tutto il giorno in giro a fettucciare e quindi a rifinire i tracciati

Domenica al Cpu ad impaginare e preparare i files di stampa (con pure il derby vinto 3-0 nel mezzo)..........ore 6.30am del lunedì invio files in tipografia (grazie giacomo x la pazienza e la velocità).......

Ultimi giorni belli tirati.....tanto che lunedì pomeriggio nonostante le due sveglie non mi sono mosso dal divano “dimenticandomi” di riprendere i bimbi a scuola (grazie alle mamme di cadine per averlo fatto per me e grazie raffy per aver capito la situazione e non avermi ucciso)



Considerazioni sulla Mappa:

Il primo feedback “esterno” è stato l'omologatore che “avrebbe messo di più”...poi i concorrenti : qualcuno avrebbe messo di meno altri di più.......altri avrebbero messo di più ma anche di meno....

io credo che rispetto alla prima area (i gialli) abbiamo cercato di mettere “di meno” .. io non ci sono riuscito al 100% (soprattutto con i giallini) ma penso di aver fatto un buon lavoro (chi a corso con il 10000 probabilmente ha apprezzato di più)



Sui percorsi:

promossi i percorsi Elite (Eva era particolarmente contenta http://omaps.worldofo.com/?id=94225) e ottenuto buoni feedback sia da master che junior.....devo dire che un percorso in particolare non mi è “venuto”: M40 ! In pratica per dargli la lunghezza e il tempo giusto ho dovuto sviluppare l'inizio gara nei gialli e questa parte non particolarmente interessante mi ha rubato spazio per sfruttare in modo migliore la zona di bianco. Già la M45 insisteva di più nella zona nuova e la M35 usava i gialli arrivando a toccare il fondo della mappa.........direi che l'M40 stava nel mezzo , in quel mezzo che non ha goduto appieno della navigazione veloce ma stimolante dei gialli e della tecnicità della parte bianca






Per finire:

domenica in contemporanea si correva una gara di WRE e di "Coppa Doicilandia" in baviera su una mia mappa




traccia consigliata:

http://www.youtube.com/watch?v=8Jv64uhCIrU&feature=player_embedded


http://www.youtube.com/watch?v=yygHLl3aYYw#t=77


mercoledì 18 settembre 2013

Alta Badia 2013

Un estate a dir poco intensa per me .....5 gg degli appennini in liguria e WMOC in piemonte .... 11 gare + 4 model event nel giro di 16 giorni non sono state uno scherzo!! Mi piacerebbe scrivere qualcosa a riguardo..... per ora vorrei iniziare semplicemente ringraziando di cuore tutte le persone che hanno collaborato con me per la riuscita tecnica dei due eventi(tracciatori,controllori e posatori). Un grazie particolare a Massimo B. e Cesare S. .........non solo grande impegno ma anche grande competenza!!!!

Per chiudere in modo adeguato la stagione e dopo solo 7 giorni di "stacco" dal tour de force delle sopracitate gare.......torno per il terzo anno al lavoro in Alta Badia.

Obblighi professionali per Denny e impegni sportivi per Giaime mi hanno regalato 20 giorni di rilievi solitari (+ 7 in compagnia di Giaime)per la mappa della prossima finale di coppa italia
La zona nuova è differente da quella mappata negli anni scorsi: il bosco domina, anche se molto spesso si apre a radure concatenate che creano delle serpentine di giallo. L'orografia è sempre molto ricca di dettaglio e compaiono anche zone con formazioni rocciose.
Quest'area nuova è un "aperitivo" di quella che nel 2014 sarà l'area dei Camp.Ita. Long e Staffetta (potrei dire che certamente sarà utilizzata anche il prox anno)

Direi che la nuova area (omologata giovedì scorso dal  sempre attento Dan Dan)è un ottimo completamento della vecchia "tutta gialla".





I percorsi più lunghi bazzicheranno ancora nei gialli degli anni passati mentre i percorsi medi e corti si svilupperanno quasi interamente nella nuova area.


riporto uno schema sintetico della logistica per la gara di domenica........


e le distanze :

 


a presto









lunedì 11 giugno 2012

Brinzio - revisione

Durante l'inverno il Comitato Lombardo ha indetto un bando per la revisione della carta di Brinzio. Purtroppo l'offerta proposta dal mio gruppo di lavoro (io,giaime,emi e denny) è stata scartata a vantaggio della B&D. Il nostro prezzo è risultato molto più alto poiché noi lo abbiamo formulato in base alle specifiche del Comitato (8km2) mentre i nostri competitors si erano accorti che la reale dimensione era di 5km2.......fessi noi a fidarci e a non misurare l'area correttamente!

La cosa strana è stata che chi ha vinto il bando sia venuto a cercarci per svolgere il lavoro.
Quando si lavora su una revisione non è la stessa cosa che rilevare una carta da “zero”;occorre per prima cosa capire la qualità della vecchia carta misurabile in omogeneità del rilievo,geometria e grado di generalizzazione , successivamente decidere come e su che cosa intervenire per aggiornarla e/o migliorarla.
Nel caso della carta di Brinzio i vecchi rilievi erano buoni e quindi il mio intervento doveva focalizzarsi sui cambiamenti della vegetazione ,su correzioni “puntuali” di oggetti e piccole aree fatte “velocemente” e che quindi racchiudevano errori più o meno marcati.

Nel sopralluogo iniziale oltre a cercare di capire la qualità della vecchia carta dovevo anche comprendere lo “stile” e l'interpretazione generale del disegno delle curve di livello, e questo si è dimostrato essere omogeneo e comprensibile. Bisogna dire che ogni cartografo porta al suo disegno della realtà la propria “mano” quindi, a meno che non volessi ricartografare l'area, dovevo sposare l'interpretazione del cartografo precedente intervenendo laddove avessi visto incongruità o problematiche.
A livello professionale reputo interessante confrontarsi con rilievi fatti da altri per capire come questi hanno “risolto” le varie problematiche che ogni area propone....soprattutto se come in questo caso avevano risolto le mille e più valli in modo egregio.
Ho provato anche a interessarmi sul tempo impiegato e da quale base fossero partiti per fare la vecchia carta ma non sono riuscito a scoprirlo.
Il lavoro per questa revisione è quindi andato via veloce e in circa 50 ore di bosco ho coperto grossomodo 1,75km2

lunedì 5 settembre 2011

Alta Badia - Tavolette - Percorsi


Per le mie parti delle due carte ho impiegato 130 ore tra rilievi sul campo e disegno al cpu.
Per la carta di Piz Sorega spero che in futuro si possa ampliare a est e a sud-est e quella di corvara verso nord-est (in tavoletta avevo iniziato ma non essendo completata non l'ho messa sulla carta finale) io mi reputo soddisfatto dei risultati ma sinceramente posso e devo affinare il mio rapporto con il laserscan.....mi spiego: la precisione della base e la quantità di informazioni è molto alta e quindi il cartografo deve "domare" e selezionare di più che con qualsiasi altro tipo di carta base. A volte probabilmente mi sono lasciato "domare" dalla base disegnando in modo "grasso".I rilieli al 7500 sicuramente mi hanno aiutato a stare "magro" ma qualche semicurva in meno avrebbe ulteriormente giovatoAlcuni tracciati



lunedì 4 aprile 2011

Gardolo - Centro Abitato più che Storico

In italia siamo soliti chiamare le carte di paesi o città con la dicitura "centro storico". Non sempre però hanno molto di "storico".
Il sobborgo di Trento (Gardolo) che ho cartografato
in inverno ne è un chiaro esempio.
La parte storica si limitava a poco più di un isolato con palazzi e casolari porticati e strade strette con bolognini a terra.
Il resto dell'area era una variegatissima casistica di situazioni "urbane" (condomini nel parco, condomini nell'asfalto,parchi giochi,aree industriali e superstrada) ad aree di "campagna" (vigne,frutteti,zone lasciate a se stesse con aspetto selvaggio)
L'ottimismo che contraddistingue il cartografo mi fà iniziare i rilievi con una bella ortofoto al 5000 stampata su carta fotografica......"tanto con questa vedo tutto e quanta roba vuoi che ci sia tra sti palazzoni".......mmmmm.....dopo due ore di rilievi capisco che la densità delle
linee/oggetti/marciapiedi/cancelli /recinti/giochi per bambini richiede una scala diversa e che l'effetto ombra dei palazzi sull'ortofoto spesso mi trae in inganno.
Chiamata d'urgenza al collega Augusto che ricordo posseder
e una base del comune di Trento al 2000 non nuovissima ma fatta bene e molto dettagliata.
Passo quindi a rilievi al 2500 con sfondo una leggibilissima carta in B/N e solo per alcune parti aggiungo in sfondo anche l'ortofoto stampata sempre in B/N ma molto attenuata (grazie Ocad)
Le carte di centri abitati non sono sicuramente "difficili" come alcune carte di bosco ma hanno presentano una serie di problematiche "artificiali" non da poco.
La domanda ricorrente che ci si pone rilevando è: "qui ci si può andare/passare?" . Ragionando in modo "anarchico" la risposta sarebbe "si,sempre" ma il concetto di proprietà privata che contraddistingue la nostra società impone dei distinguo.
Il concorrente quindi deve essere aiutato a tenere a freno il suo anarchico fervore e famelica ricerca della via più veloce. La simbologia Issom è ch
iara nel definire ciò che si può e ciò che non si può passare ma essendo una necessaria generalizzazione non riesce a dare forma alle mille e una possibilità che la realtà ci offre.
Quando ho trovato limiti netti (dico netti visivamente per qualunque persona che ha interiorizzato il concetto corrente di proprietà privata) non mi sono risparmiato il simbolo di linea nera grossa (0,40)fossero questi alti sei metri o un metro. Mai ho usato la linea grigia intorno alle proprietà private ma mai in generale l'ho utilizzata....per segnare barriere fisiche attraversabili ho usato la linea nera sottile (0,14) quali queste fossero (recintini bassi divisori tra due condomini accessibili,piccoli muretti).
A volte ho lasciato il verde privato senza bordo: situazione dove non ci sono barriere reali che ci impediscono di entrare ma che quel concetto interiorizzato di cui parlavo prima ci fà dire "qui dentro non si entra"

Il risultato di questo lavoro è un area piuttosto grande per una carta urbana: quasi 2 kmq.
La certezza è che anche per questo tipo di terreno non esiste un oggettività assoluta di rappresentazione



giovedì 7 ottobre 2010

Cugno del Rizzo - Casa del Romano



Quest'autunno lo passerò in Liguria a preparare le mappe per il Trofeo delle Regioni 2011. La Sciatica che mi aveva colpito a fine agosto si è attenuata e comincio a sentirmi più sicuro nel mio deambulare per i prati e i boschi del Cugno du Rizzo - Casa del Romano.
I rilievi li avevo iniziati a giugno con Martin (solo pochi giorni) e li ho ripresi dal 20 settembre fino al 2 ottobre con Jan Drbal. Oggi si torna in Liguria da soli per finire la mappa e iniziare la zona nuova,quella che sarà usata per la prova individuale del TDR 2011.La carta della Staffetta sarà circa due Kmq divisi equamente tra zone di faggio e pascoli il tutto a 1400 mt.

Il luogo è assolutamente "dimenticato da Dio"....ma puoi trovarci Michele Serra che ci passa la notte durante un Trekking. Io che sono genovese e che conosco molto bene l'entroterra mai avevo scoperto quest'area decisamente splendida e selvaggia. Dal punto di vista orientistico penso possa venirne fuori un gran bella gara a staffetta: veloce,a tratti fisica e con insidie tecniche non terribili ma da stare sempre ben attenti.

Con questa carta oltre alla decennale collaborazione con Martin Lejsek , ne ho iniziato una nuova con Jan Drbal della Holiday Mappers. Ottima intesa e ottimi risultati cartografici....ci siamo dati appuntamento per la primavera prossima sempre in val Trebbia.
Sul sito (bellissimo) di Jan potrete trovare foto,sample e info varie.

domenica 5 settembre 2010

mercoledì 19 maggio 2010

Penicina. Quando la base non aiuta

Già lo scorso giugno scrissi a proposito della carta dell'imminente coppa italia di questa domenica ( http://orimaps.blogspot.com/2009/06/piano-perduto-pennicina.html ).
Queste sono le tavolette iniziali dove abbiamo tirato le linee guida della carta (sentieri,linea elettrica ) e sull'altra i punti quotati (determinati dall'uso dell'inclinometro)E superfluo dire che tutto questo lavoro di misurazione non è la prassi quando si ha in mano una base con eq.5 metri di medio/buona qualità (quindi punti quotati attendibili e curve di livello che mettono le forme descritte al posto giusto)Nel valutare una base buona (un C.T.R. italiano) nessuno pretende che le curve di livello siano "pronte" per una carta da orienteering ma che almeno se segnano VALLE quella VALLE ci sia!!!Quando ero alle prese con questo lavoro imputavo la scarsezza della base al fatto che fosse zona di confine regionale in un area sperduta (da notare l'eloquente toponimo "piano Perduto"),ma poco tempo dopo ho lavorato a una decina di Km più a sud sempre a cavallo del confine e sempre in lombardia e la base nonostante i suoi 10 mt di eq. "funzionava"Dopo il lavoro preliminare di linee e quote lungo le direttrici arriva il difficile: disegnare i movimenti del terreno. La difficoltà sta nel fatto che tu ti stacchi dal tuo punto quotato per collegarlo al successivo per lunghezze di 100/200 metri usando in modo "oggettivo" la propria sensibilità (fortunatamente la zona è ricca di canalette di terra o d'acqua per cui nello sviluppo della costa non dovevamo andare alla "cieca" per più di quella lunghezza).
Diciamo che è stata una sfida stimolante e appagante ma se l'area fosse stata di 10 km quadrati ci si usciva matti (del resto un'altro toponimo della zona è "Case Matti")Il kilometrino quadro di aggiunta alla carta già esistente ( http://penicina2010.blogspot.com/2010/05/carta-2006.html ) vi apparirà più bianca e con un orografia più minuta.Il bosco è di faggio ma non ha la stessa faccia di quello Livatese.A mio parere è un gran bel terreno per una middle e il livello di concentrazione deve stare sempre molto alto
In futuro con l'aggiunta del versante Emiliano dell'area e della revisione completa della carta "Sassi Neri" andrebbe bene anche per un campionato Long o magari per una più giorni internazionale utilizzando per altre tappe la carta del Brallo (alpe adria 2010) che si trova a pochi chilometri.Foto sopra:vista dell'area da Piano perduto ,sullo sfondo le antenne del Monte Penice
Foto sotto: il cartografo si interessa dei problemi del mondoP.S.
Ricordo a chi fosse interessato che regalo un Telemetro usato ( http://orimaps.blogspot.com/2010/04/telemetro-rangefinder.html )