Foto d'epoca del "SASSOFORTE"
Già nel nome della carta teatro della prima prova di Coppa Italia 2010 c'è una parolina che evoca per gli orientisti un oggetto assai noto: SASSOAppena avrete in mano la carta forse vi verrà da chiamarla Fortino di sassi!!!
La Maremma era una zona poco battuta dagli orientisti e questa carta sicuramente rappresenta un buon inizio per conoscerla.
Il mio sopralluogo risale allo scorso agosto insieme a Massimo e suo padre. Oltre al gran caldo e una vegetazione "aggressivissima" rimasi favorevolmente impressionato dalla presenza di ogni tipo di formazione pietrosa e da un interessante sviluppo della conformazione orografica.
Sapendo che la gara si sarebbe svolta a fine inverno si decise di aspettare l'autunno per i rilievi in modo da rendere la vegetazione il più vicino possibile a quella presente x la gara.
La zona Ritrovo/Arrivo
Il primo "assalto" insieme a Martin è dello scorso novembre,una decina di giorni per entrare nel nostro "inferno" di nero (inteso come colore cartografico).La zona Ritrovo/Arrivo
Ottima carta base, probabilmente un laserscan con una densità di punti non altissima ma decisamente affidabile (eq. 1 metro).
La prima questione da risolvere è stato decidere il limite da usare per il bosco bianco; buona parte della carta è un castagneto molto percorribile e con ottima visibilità che però sfuma rapidamente in qualcosa di altrettanto percorribile ma con visibilità inferiore.Lo spettro del BIANCO è stato tenuto piuttosto ampio per dare al VERDE UNO una sua peculiarità e distinguibilità maggiormente immediate.
Il "Bianchissimo"Il Bianco
e via verso il verde
L'enorme quantità di sassi e forme rocciose richiedeva da parte nostra una scelta il più possibile utile per una gara Middle. Considerando che il terreno è da collocarsi tra quelli "lenti"a prescindere abbiamo cercato di mettere a disposizione del "lettore"quante più informazioni riconoscibili a una velocità di corsa non massimale . Probabilmente se avessimo generalizzato di più avremmo banalizzato di molto la carta...una distesa di triangoli e puntinato nero buono solo per essere attraversato ; si badi che nonostante tutto il dettaglio di nero che vi troverete in carta si è comunque generalizzato!!
Generalizzare è una parola che ricorre spesso parlando di carte ed è molto complicato trovarne il grado che accontenti tutti (che poi di questi "tutti" non in molti sono stati da tutte e due le parti della barricata).
Il lavoro poi è stato concluso con una terza discesa per un totale di 80 giornate di lavoro in due (40 a testa). Estremamente lento visto che per valutare bene cosa segnare occorreva studiare gli oggetti da ogni angolo visuale per decidere cosa e come "fotografare" sulla carta
Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e gli apprezzamenti dell'omologatore e dal tracciatore ci rendono fiduciosi che anche agli atleti possa essere gradito.
Per concludere due immagini: una seria e l'altra giuliva
1 commento:
Bravo, ottimo report!!!
Speriamo che la gara sia divertente e... non troppo faticosa!
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