venerdì 12 marzo 2010

SASSOFORTINO

Foto d'epoca del "SASSOFORTE"

Già nel nome della carta teatro della prima prova di Coppa Italia 2010 c'è una parolina che evoca per gli orientisti un oggetto assai noto: SASSO
Appena avrete in mano la carta forse vi verrà da chiamarla Fortino di sassi!!!
La Maremma era una zona poco battuta dagli orientisti e questa carta sicuramente rappresenta un buon inizio per conoscerla.
Il mio sopralluogo risale allo scorso agosto insieme a Massimo e suo padre. Oltre al gran caldo e una vegetazione "aggressivissima" rimasi favorevolmente impressionato dalla presenza di ogni tipo di formazione pietrosa e da un interessante sviluppo della conformazione orografica.
Sapendo che la gara si sarebbe svolta a fine inverno si decise di aspettare l'autunno per i rilievi in modo da rendere la vegetazione il più vicino possibile a quella presente x la gara.
La zona Ritrovo/Arrivo


Il primo "assalto" insieme a Martin è dello scorso novembre,una decina di giorni per entrare nel nostro "inferno" di nero (inteso come colore cartografico).
Ottima carta base, probabilmente un laserscan con una densità di punti non altissima ma decisamente affidabile (eq. 1 metro).
La prima questione da risolvere è stato decidere il limite da usare per il bosco bianco; buona parte della carta è un castagneto molto percorribile e con ottima visibilità che però sfuma rapidamente in qualcosa di altrettanto percorribile ma con visibilità inferiore.Lo spettro del BIANCO è stato tenuto piuttosto ampio per dare al VERDE UNO una sua peculiarità e distinguibilità maggiormente immediate.
Il "Bianchissimo"


Il Bianco



e via verso il verde

La seconda grande questione era il NERO. Una risposta definitiva l'abbiamo data solo alla seconda tornata di rilievi in gennaio


L'enorme quantità di sassi e forme rocciose richiedeva da parte nostra una scelta il più possibile utile per una gara Middle. Considerando che il terreno è da collocarsi tra quelli "lenti"a prescindere abbiamo cercato di mettere a disposizione del "lettore"quante più informazioni riconoscibili a una velocità di corsa non massimale . Probabilmente se avessimo generalizzato di più avremmo banalizzato di molto la carta...una distesa di triangoli e puntinato nero buono solo per essere attraversato ; si badi che nonostante tutto il dettaglio di nero che vi troverete in carta si è comunque generalizzato!!
Generalizzare è una parola che ricorre spesso parlando di carte ed è molto complicato trovarne il grado che accontenti tutti (che poi di questi "tutti" non in molti sono stati da tutte e due le parti della barricata).
Il lavoro poi è stato concluso con una terza discesa per un totale di 80 giornate di lavoro in due (40 a testa). Estremamente lento visto che per valutare bene cosa segnare occorreva studiare gli oggetti da ogni angolo visuale per decidere cosa e come "fotografare" sulla carta
Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e gli apprezzamenti dell'omologatore e dal tracciatore ci rendono fiduciosi che anche agli atleti possa essere gradito.

Per concludere due immagini: una seria e l'altra giuliva




1 commento:

emmebi ha detto...

Bravo, ottimo report!!!
Speriamo che la gara sia divertente e... non troppo faticosa!