lunedì 12 novembre 2012

eccezziunale veramente





Ore 20 del 10 novembre: cena con lo staff. Tra spaghetti,pesciolini fritti e vino rosso cerco di capire quanto mi bagnerò il giorno seguente. Con le previsioni di marea a 110 cm mi dicono l'acqua alta interesserà la zona di s.marco e piazzale roma e in generale interesserà il 30% di venezia. Io non so ancora la zona che andrò a posare di li a poche ore.
Ore 23.30: prendo possesso delle lanterne da posare e della carta. Poserò la zona tra il ponte dell'accademia e piazzale roma e poi accenderò le stazioni tra l'accademia fino a s.marco. Mi bagnerò i piedi.
Ore 00.00: preparo rete e materasso e sacco a pelo con sopra coperta di pile di Hello Kitty prestatami dalla mia bimba giulia (anna non ha voluto prestarmi la sua delle Winx). Sveglia impostata alle 5.43. Mi metto maglia termica e pantaloni tuta di nylon per dormire (l'anno prima avevo avuto freddo solo in maglietta e mutande)....sono già vestito per il mio giro.
Ore 00.05: sigaretta della buona notte e nanna
Ore 05.19: apro gli occhi e controllo l'ora, capisco che non c'è tempo x riaddormentarmi ma rimango a letto pensando alle previsioni della marea e che forse con la partenza alle 10.00 la gara potrebbe essere “asciutta” per tutti
Ore 05.43: al primo bippino della sveglia la disattivo x non svegliare jan , esco dalla branda infilo le scarpe,felpa vado in bagno, poi giacca di goretex zaino con lanterne e via
Ore 05.53: esco dal palasport e tutto è molto tranquillo nel vicolo, secondo le previsioni dovrei vedere l'acqua alta in zona s.marco. Uscito dal vicolo capisco che non stà piovendo ma c' un bel vento che arriva dal mare e porta in riva delle onde decise che però rimbalzano sulla riva
Ore 05.57: al secondo ponte sulla riva in direzione s.marco comincio a vedere che le onde vogliono invadere la riva
Ore 06.00: all'altezza del monumento le onde stanno vincendo la loro battaglia e l'acqua invade parte della riva.
Ore 06.05: sono a s.marco e come da previsioni l'acqua la ricopre. Il picco è atteso per le 8/8.30 . Mi pare tutto nella norma e non mi preoccupo mentre inizio a camminare sulle passerelle.
Ore 06.10: piedi a bagno. Ci siamo... i miei piedi conoscono per la prima volta l'acqua alta....freddina ma la scarpa running super traforata ha il pregio di non inzupparsi . Ottima scelta ,penso, e arrotolo al ginocchio la braga di nylon ultra leggera ad asciugatura ultra rapida.....grande rudi ,abbiamo azzeccato la scelta vestiti
Ore 06.15: sul ponte dell'accademia inizia a piovere e mi aspetto di passare in una zona della città dove la marea non invade le calli......azzarola.....non è proprio così ma sono ancora sereno e fiducioso delle previsioni
Ore 6.20: poso la prima lanterna
Ore 6.25: la pioggia si fa più insistente e c'è acqua alta in quasi tutte le calli ma sempre ad altezza piede/caviglia
Ore 6.45: ok che non siamo ancora al picco ,ok che non conosco la velocità del fenomeno delle maree, ok tutto quello che voglio......ma camminare ora è più difficile e la mia fiducia sulla previsione inizia a vacillare
Ore 7.00: ripasso in un punto dove ero transitato 30 minuti prima ed ufficialmente il mio pensiero si riassume in un “belin......è merda”.....foto alla mia gamba”guarda quant'acqua c'era” per farla vedere alle mie bimbe
Ore 7.30 posa finita , ripasso il ponte dell'accademia e vado a fare l'accensione.......”belin belino.....è merda merda!” foto bis alla mia gamba ”guarda quant'acqua c'era”
Ore 8.00 sono in piscina s.marco ,cammino sulle paserelle a pelo d'acqua che iniziano a galleggiare “minchia....queste non dovrebbero galleggiare!!!!) foto tris ”guarda quant'acqua c'era”....un pelo sotto il ginocchio
Ore 8.03 raggiungo la riva : le onde spinte dal forte vento di scirocco fanno impressione....cerco di pensare positivo …..il picco è vicino poi tutto cala.Decido di passare per un'altra zona di lanterne per vedere la situazione e poi andare in partenza.
Ore 8.30: acqua alta ovunque, capisco perchè tutte le calli hanno la pietra bianca sulla sponda....sono sul ponte che porta al campo della partenza dove staziona la squadra organizzatori. Altri sono seduti sulla spalliera delle panchine con i piedi a bagno sulla seduta.
Il primo pensiero è: cazzarola....quà prima delle 10 non si parte
I tre grandi gazebi hanno il top montato e coprono l'attrezzatura ma il vento è forte e non sono stati “issati”.....non ho il coraggio di chiedere agli addetti quello che pensano....
Ore 8.35: dopo 5 minuti di studio della situazione chiedo a sandro: “allora, come la vedi?”....non dice nulla ma la testa ondeggia per uno sconsolato no......non se ne parla proprio
Ore 8.45: un addetto mi parla di un “isola”.....il vicolo di accesso al campo allagato(acqua al ginocchio) è sopra il livello dell'acqua e lì c'è parcheggiato un carretto con un gazebo 6x3 di quelli ad apertura telescopica e tutte le carte di gara.
Ore 9.00: provo con sandro ad immaginare di costruire la partenza nello slargo del vicolo utilizzando solo il gazebo 6x3 ma in tempo zero capiamo che possiamo solo usarlo per coprire le carte e che le quattro linee di partenza previste richiedono più spazio di quello che fisicamente ci offre la calle....e cmq niente e nessuno sarebbero stati coperti dalla pioggia insistente che non smetteva di scendere. Li la partenza fatta con i crismi progettati non ci stà
Ore 9.15: il direttore gara ci raggiunge nel vicolo....timidamente chiede se li si posso mettere in piedi la partenza.......negativo
Ore 9.17: mi ricordo di una discussione con galano tempo addietro sul tema “pancinstart”...io la trovavo alquanto inutile per una gara con normale grilgia di partenza......APPUNTO.....griglia di partenza.......e se svoltassimo per eliminarla?
Propongo la “pancinstart” a gianni e gli chiedo di parlare con gli addetti al cpu......parlo con qlc al telefono,gli chiedo se sono in grado di “svoltare” sulla pancinstart ma mi dice di no......saluto.....ma mi pare strano,galano mi diceva che era una cosa semplice, bastava avere delle stazioni programmate “start”....chiedo a gianni di riprovare a chiedere,anche a lui fa strano che non si possa fare......al telefono parla con l'addetto cpu e gli dice: “ma dai,la pancinstart!..quella che fanno al tour Trevigiano!!!!”.....mi passa un altro addetto che mi dice che si può fare! Olè.....c'è una speranza che si possa montare una partenza “di fortuna”.....il massimo allo stato delle cose.....e cmq sempre con il dubbio sul fatto di far partire realmente la gara.
Ore 9.27: mi tuffo verso il palasport a prendere le stazioni di Start mentre nel vicolo si issa il 6x3
Ore 9.37: mi danno le stazioni in un sacchetto di carta....gli chiedo sorridendo se è una presa per il culo.....no....quello c'è.....ok ,cercherò di salvarlo dalle intemperie. Mi avvisano che la prima partenza è dichiarata alle 10.00
Ore 9.43:correndo verso la partenza incrocio il dir di gara che sconsolato mi dice che occorre valutare la situazione sicurezza prima di decidere se partire
Ore 9.49: sono in partenza con gli start, il gazebo è mezzo per noi e mezzo per gli audaci e ottimisti orientisti che si riparano dalla pioggia. Il delegato ci chiede x telefono come siamo messi: gli dico “malissimo” ma volendo fare la gara alla pancinStail qualche speranza di metterla su l'abbiamo. L'acqua è sempre li bella ferma …...ci aggiornano che alle 9.30 la marea era a 150cm (+ 40 rispetto alle previsioni e un ora più tardi del momento del picco previsto)
Con il delegato si decide di posticipare alle 10.30 dandoci quella mezz'oretta per capire se ci siano le condizioni generali per dare il via al MeetingOrieteeringVenezia
Ore 10.00: la magia: in partenza siamo 12/15 persone, con noi ci saranno una quarantina di concorrenti, il gazebo è montato, hanno recuperato da sotto i gazebi del campo i tavoli,le carte sono impacchettate e all'asciutto,abbiamo le stazioni per il pancinstart........”dai ragazzi...proviamoci....sarà dura ma possiamo farcela!!”.....in due minuti in quel vicolo tutti si sono mossi con una sincronia naturale e lucida e in 5 minuti 5 eravamo ai posti di “combattimento” per lanciare la gara.
Tra le 10.05 e le 10.30: 25 minuti di frenetiche consultazioni telefoniche con l'arrivo, tensione e paura,4000 persone venute da ogni dove per la gara,l'acqua ancora a livelli incredibbbbbili,i concorrenti di fronte a te al freddo ed ora fuori dal gazebo ad aspettare......tante emozioni.....poi una telefonata che darebbe il via alle partenze......ancora qualche dubbio …....un altra telefonata chiedendo”ma siete sicuri?....iniziamo con le partenze?” e via......”hey guys......we have some problem with the water today.......but now we START!!!!” applauso liberatorio , spiegazione della partenza “without start list” e che gara sia!
Tra le 10.30 e le 11.45 : l'eccitazione di aver fatto partire la gara non coinvolge solo noi dello staff ma anche i concorrenti. Sorrisi e complimenti per la nostra tenacia ci fanno tener duro e continuare a sperare che la marea decida di scendere. Qualcuno ha fretta di partire per poter fare la gara ancora con l'acqua alta,altri indossano goliardicamente braccioli e boccaglio.
Tutti si rendono conto che essere riusciti a far partire la gara è stato un azzardo ma in fondo tutti lo volevano, tutti erano li per questo......gli altri sono rimasti a casa o in albergo.
Intorno alle 12.00: arriva una voce di possibile interruzione per motivi di ordine pubblico.......guardiamo dietro l'angolo del vicolo e vediamo ancora un sacco di persone.....per noi della partenza l'obbiettivo è quello di farli partire prima che possa arrivare l'amara decisione. Allora cerchiamo di accelerare le operazioni, raddoppiamo gli sforzi
dalle12.25: mi comunicano che dobbiamo interrompere. Lo dico allo staff senza farlo trapelare alle persone in attesa. Sommessamente cerchiamo di valutare se in pochi minuti sia possibile smaltire almeno le persone in attesa.....sono troppe, avremmo bisogno di troppo tempo. Blocchiamo le partenze senza dire nulla.......dovrò essere io a comunicare lo stop. Ho un nodo in gola,guardo la gente in attesa e non trovo il coraggio,riapriamo il cancello ancora per un attimo,pochi istanti dopo lo richiudo voltato di spalle alla gente per non guardargli negli occhi e facendo quindi partire le persone che prima avevo distintamente visto nelle prime file,l'ultimo ad entrare non può sapere di essere l'ultimo a partire e gli sussurro “you are a lucky guy.” “why?” mi dice....”in few hours you'll understand why”.....telefono all'arrivo sperando che mi dicano “no era uno scherzo....continuate pure...”. Niente da fare ….bisogna stoppare......con delle serie difficoltà e in un inglese turbato dall'emozione riesco ad esprimere il basico concetto che non sarebbe più partito nessuno da quel momento. Brutta sensazione sentire le imprecazioni degli “stoppati” feriti e delusi. Chi chiede di partire in massa,chi vuole subito i soldi indietro,chi pretende la cartina. Io e tutti gli altri della partenza trincerati dietro ad un tavolo e ad una transenna balbettando “stop...no more starts”
Giustamente vogliono subito le cartine ma non possiamo organizzare un sistema decente di distribuzione e rischiamo l'ammucchiata selvaggia......i concorrenti non ci stanno,sono troppo delusi e vogliono SUBITO qlc x alleviare il loro disappunto. A fatica tengo duro nell'invitarli a prenderle di li a poco al palasport,anche gli altri dello staff capiscono che giusta o sbagliata sia stata la mia decisione quello è stato detto....non faccio a tempo a girarmi che federica ha già ammucchiato le carte e si dirige spedita al palasport:grandissima!
Apriamo la transenna per consentire il deflusso non solo all'indietro...qualche supersaggio cerca di spiegarci come avremmo potuto fare le cose in modo migliore....ma non è proprio il momento di ascoltare prediche....dopo tutto l'impegno e il coraggio(forse incoscienza) ci servirebbe anche a noi un qualche conforto!

Grazie a tutti di cuore ,staff e concorrenti.....ieri abbiamo vissuto una giornata "eccezziunale veramente"