giovedì 6 dicembre 2012

poco poco ...piano piano....

...come piace a noi: autointervista come se avessi vinto il concorso di WorldOfO



Q: When did you start planning the courses for MOV 2012 – and how many hours do you think you spent on it?


Subito terminata l'edizione 2011 ,dove ero impegnato come posatore di lanterne, avevo buttato giù un percorso lungo che poteva essere l'ME con una ipotetica partenza suggeritami da Stefano C. .
Per realizzare i percorsi finali (ne ho progettati altri ma con partenze differenti poi scartati per ragioni logistiche) una giornata piena (dalle 8.00 a 24.00). A questo va aggiunta qualche ora spesa a guardare la mappa di Venezia provando a immaginare delle ipotetiche tratte o degli ipotetici giri

Q: Did you have to do many compromises due to the spectator control?

Non è stato previsto un punto spettacolo ma ho dovuto rispettare la zona di embargo dei mondiali 2013 che specialmente per l'ultimo tratto di tutti i percorsi costringe a fare uno sprint molto lungo

Q: Have you got the possibility to share earlier variants of the course – to show how the course developed?

Ho soltanto il percorso buttato giù un anno prima , dato che devo tenere in “cassaforte” l'altra gara con differente partenza che ho già progettato.

Q: What is the best course you have planned?

Ho tracciato molte gare per tutte le tipologie di lunghezza e su terreni molto differenti. Mi ricordo una prova di PWT a Lagonegro molto bella e apprezzata e poi anche un anno di grazia : il 2004....ho tracciato 2 prove di Coppa Italia,3 di PWT il Camp.Ita Long e quello Staffetta. Furono sempre ben accolti i miei tracciati. Un tracciato di cui vado particolarmente fiero è stato quello di Coppa italia al Passo del Faiallo: un posto veramente ostico per vegetazione e densità di particolari....diciamo un posto che non ritengo “Bello” ma che fu molto apprezzato dagli atleti grazie a tracciati che sfruttavano tutto il buono che quell'area poteva dare(specialmente da Marco Bezzi che vinse in Elitè)

Where should World of O’s readers travel to experience your courses in 2013?

Prossimo anno sarò più che altro impegnato in veste di coordinatore dei tracciati di due grossi eventi in italia: la 5 gg degli appennini in Liguria e i Mondiali Master in Piemonte. Forse farò i percorsi della coppa italia della Val Badia ma Massimo B. mi ha chiesto di invertire i ruoli (lui ai tracciati e io alla direzione gara...vedremo)

What is your work flow as a course setter? How do you start?

La prima cosa è CONOSCO IL TERRENO? Se la risposta è si penso alle caratteristiche che tale terreno offre e al tipo di gara da svolgere; se è no vado a prendere contatto di persona con l'area. Tracciare belle gare in buona misura dipende dalla bellezza/qualità del terreno....ma si può tracciare un ottima gara anche su un terreno non ottimale.
Ogni zona offre delle tipicità o delle caratteristiche da valorizzare. Occorre quindi leggere il terreno e comprendere cosa sia bello e divertente fare in quell'area: tratte corte di navigazione fine/lunghe con scelte grossolane/stare su sentiero il più possibile/evitare i sentieri il più possibile/alternare salite e discese/condensare le salite e le discese tutte assieme etc..
Altro punto essenziale è stimare la possibile velocità(agevole se l'area è già stata usata o se ha delle forti similitudini con altri luoghi-più complesso se è una nuova zona con forti peculiarità)
Una volta chiara la percezione di cosa può essere bello fare e della velocità, scelgo una partenza che offra un buon ventaglio di “uscite” e traccio grossolanamente due “giri” uno lungo e uno corto per testare se sia compatibile con tutti i tipi di percorsi. Se passa “l'esame” studio nel dettaglio i due giri facendoli diventare percorsi veri e propri. Di li creo alcuni percorsi “a braccio” senza pensare troppo ad associarli ad una categoria e cercando di farli il più differenti possibili (sia come lunghezza che come giro....ma tenendoli su una difficoltà medio alta) . Quando mi accorgo di aver esaurito le varianti (cioè mi accorgo che inizio a dover ricalcare i giri ) mi fermo e li analizzo per vedere se questi possono essere associati ad una categoria precisa. Di li, quindi, i percorsi che ho disegnato vengono adattati alle difficoltà tecniche delle varie categorie e alle varie lunghezze utili per rispettare i tempi gara.


Q: What is your best tip for setting a good course?

Pensare sempre (soprattutto per le gare di bosco) che un buon percorso non è soltanto mettere in fila tante belle tratte singole o scegliere tanti bei punti di controllo. Orientarsi non è solo trovare i punti ma godere della navigazione.

Q: What was the best course you run in 2012 – and why?

Lavorando come cartografo non sempre riesco a conciliare i miei viaggi con il calendario delle gare per cui la mia attività come concorrente si limita a poche gare all'anno. Tra queste poche gare (tra l'altro corse spesso in B) mi è piaciuta la coppa italia al lago di carezza perchè abbiamo sfruttato la zona intricata in modo intelligente (c'era sempre un attacco) e perchè quello è un posto dove è un piacere correre

Q: What is your biggest success as a runner?

Bisogna andare mooolto indietro nel tempo ,nel '93, quando vinsi al Monte Beigua un finto campionato italiano (era l'anno che i camp.ita erano stati spacchettati tra staffetta,assoluti e junior) . Io vinsi la H18 nel campionato valevole per gli assoluti ma la concorrenza era solo Andrea Rinaldi che cmq era uno dei migliori e lo distaccai di 15 min. ...feci un vero garone. La mia carriera poi si è assestata in HB dove ho colto parecchie inutili vittorie :)

What can you tell about your job as a MAPPER?

Di seguire il mio Blog :)
 

lunedì 12 novembre 2012

eccezziunale veramente





Ore 20 del 10 novembre: cena con lo staff. Tra spaghetti,pesciolini fritti e vino rosso cerco di capire quanto mi bagnerò il giorno seguente. Con le previsioni di marea a 110 cm mi dicono l'acqua alta interesserà la zona di s.marco e piazzale roma e in generale interesserà il 30% di venezia. Io non so ancora la zona che andrò a posare di li a poche ore.
Ore 23.30: prendo possesso delle lanterne da posare e della carta. Poserò la zona tra il ponte dell'accademia e piazzale roma e poi accenderò le stazioni tra l'accademia fino a s.marco. Mi bagnerò i piedi.
Ore 00.00: preparo rete e materasso e sacco a pelo con sopra coperta di pile di Hello Kitty prestatami dalla mia bimba giulia (anna non ha voluto prestarmi la sua delle Winx). Sveglia impostata alle 5.43. Mi metto maglia termica e pantaloni tuta di nylon per dormire (l'anno prima avevo avuto freddo solo in maglietta e mutande)....sono già vestito per il mio giro.
Ore 00.05: sigaretta della buona notte e nanna
Ore 05.19: apro gli occhi e controllo l'ora, capisco che non c'è tempo x riaddormentarmi ma rimango a letto pensando alle previsioni della marea e che forse con la partenza alle 10.00 la gara potrebbe essere “asciutta” per tutti
Ore 05.43: al primo bippino della sveglia la disattivo x non svegliare jan , esco dalla branda infilo le scarpe,felpa vado in bagno, poi giacca di goretex zaino con lanterne e via
Ore 05.53: esco dal palasport e tutto è molto tranquillo nel vicolo, secondo le previsioni dovrei vedere l'acqua alta in zona s.marco. Uscito dal vicolo capisco che non stà piovendo ma c' un bel vento che arriva dal mare e porta in riva delle onde decise che però rimbalzano sulla riva
Ore 05.57: al secondo ponte sulla riva in direzione s.marco comincio a vedere che le onde vogliono invadere la riva
Ore 06.00: all'altezza del monumento le onde stanno vincendo la loro battaglia e l'acqua invade parte della riva.
Ore 06.05: sono a s.marco e come da previsioni l'acqua la ricopre. Il picco è atteso per le 8/8.30 . Mi pare tutto nella norma e non mi preoccupo mentre inizio a camminare sulle passerelle.
Ore 06.10: piedi a bagno. Ci siamo... i miei piedi conoscono per la prima volta l'acqua alta....freddina ma la scarpa running super traforata ha il pregio di non inzupparsi . Ottima scelta ,penso, e arrotolo al ginocchio la braga di nylon ultra leggera ad asciugatura ultra rapida.....grande rudi ,abbiamo azzeccato la scelta vestiti
Ore 06.15: sul ponte dell'accademia inizia a piovere e mi aspetto di passare in una zona della città dove la marea non invade le calli......azzarola.....non è proprio così ma sono ancora sereno e fiducioso delle previsioni
Ore 6.20: poso la prima lanterna
Ore 6.25: la pioggia si fa più insistente e c'è acqua alta in quasi tutte le calli ma sempre ad altezza piede/caviglia
Ore 6.45: ok che non siamo ancora al picco ,ok che non conosco la velocità del fenomeno delle maree, ok tutto quello che voglio......ma camminare ora è più difficile e la mia fiducia sulla previsione inizia a vacillare
Ore 7.00: ripasso in un punto dove ero transitato 30 minuti prima ed ufficialmente il mio pensiero si riassume in un “belin......è merda”.....foto alla mia gamba”guarda quant'acqua c'era” per farla vedere alle mie bimbe
Ore 7.30 posa finita , ripasso il ponte dell'accademia e vado a fare l'accensione.......”belin belino.....è merda merda!” foto bis alla mia gamba ”guarda quant'acqua c'era”
Ore 8.00 sono in piscina s.marco ,cammino sulle paserelle a pelo d'acqua che iniziano a galleggiare “minchia....queste non dovrebbero galleggiare!!!!) foto tris ”guarda quant'acqua c'era”....un pelo sotto il ginocchio
Ore 8.03 raggiungo la riva : le onde spinte dal forte vento di scirocco fanno impressione....cerco di pensare positivo …..il picco è vicino poi tutto cala.Decido di passare per un'altra zona di lanterne per vedere la situazione e poi andare in partenza.
Ore 8.30: acqua alta ovunque, capisco perchè tutte le calli hanno la pietra bianca sulla sponda....sono sul ponte che porta al campo della partenza dove staziona la squadra organizzatori. Altri sono seduti sulla spalliera delle panchine con i piedi a bagno sulla seduta.
Il primo pensiero è: cazzarola....quà prima delle 10 non si parte
I tre grandi gazebi hanno il top montato e coprono l'attrezzatura ma il vento è forte e non sono stati “issati”.....non ho il coraggio di chiedere agli addetti quello che pensano....
Ore 8.35: dopo 5 minuti di studio della situazione chiedo a sandro: “allora, come la vedi?”....non dice nulla ma la testa ondeggia per uno sconsolato no......non se ne parla proprio
Ore 8.45: un addetto mi parla di un “isola”.....il vicolo di accesso al campo allagato(acqua al ginocchio) è sopra il livello dell'acqua e lì c'è parcheggiato un carretto con un gazebo 6x3 di quelli ad apertura telescopica e tutte le carte di gara.
Ore 9.00: provo con sandro ad immaginare di costruire la partenza nello slargo del vicolo utilizzando solo il gazebo 6x3 ma in tempo zero capiamo che possiamo solo usarlo per coprire le carte e che le quattro linee di partenza previste richiedono più spazio di quello che fisicamente ci offre la calle....e cmq niente e nessuno sarebbero stati coperti dalla pioggia insistente che non smetteva di scendere. Li la partenza fatta con i crismi progettati non ci stà
Ore 9.15: il direttore gara ci raggiunge nel vicolo....timidamente chiede se li si posso mettere in piedi la partenza.......negativo
Ore 9.17: mi ricordo di una discussione con galano tempo addietro sul tema “pancinstart”...io la trovavo alquanto inutile per una gara con normale grilgia di partenza......APPUNTO.....griglia di partenza.......e se svoltassimo per eliminarla?
Propongo la “pancinstart” a gianni e gli chiedo di parlare con gli addetti al cpu......parlo con qlc al telefono,gli chiedo se sono in grado di “svoltare” sulla pancinstart ma mi dice di no......saluto.....ma mi pare strano,galano mi diceva che era una cosa semplice, bastava avere delle stazioni programmate “start”....chiedo a gianni di riprovare a chiedere,anche a lui fa strano che non si possa fare......al telefono parla con l'addetto cpu e gli dice: “ma dai,la pancinstart!..quella che fanno al tour Trevigiano!!!!”.....mi passa un altro addetto che mi dice che si può fare! Olè.....c'è una speranza che si possa montare una partenza “di fortuna”.....il massimo allo stato delle cose.....e cmq sempre con il dubbio sul fatto di far partire realmente la gara.
Ore 9.27: mi tuffo verso il palasport a prendere le stazioni di Start mentre nel vicolo si issa il 6x3
Ore 9.37: mi danno le stazioni in un sacchetto di carta....gli chiedo sorridendo se è una presa per il culo.....no....quello c'è.....ok ,cercherò di salvarlo dalle intemperie. Mi avvisano che la prima partenza è dichiarata alle 10.00
Ore 9.43:correndo verso la partenza incrocio il dir di gara che sconsolato mi dice che occorre valutare la situazione sicurezza prima di decidere se partire
Ore 9.49: sono in partenza con gli start, il gazebo è mezzo per noi e mezzo per gli audaci e ottimisti orientisti che si riparano dalla pioggia. Il delegato ci chiede x telefono come siamo messi: gli dico “malissimo” ma volendo fare la gara alla pancinStail qualche speranza di metterla su l'abbiamo. L'acqua è sempre li bella ferma …...ci aggiornano che alle 9.30 la marea era a 150cm (+ 40 rispetto alle previsioni e un ora più tardi del momento del picco previsto)
Con il delegato si decide di posticipare alle 10.30 dandoci quella mezz'oretta per capire se ci siano le condizioni generali per dare il via al MeetingOrieteeringVenezia
Ore 10.00: la magia: in partenza siamo 12/15 persone, con noi ci saranno una quarantina di concorrenti, il gazebo è montato, hanno recuperato da sotto i gazebi del campo i tavoli,le carte sono impacchettate e all'asciutto,abbiamo le stazioni per il pancinstart........”dai ragazzi...proviamoci....sarà dura ma possiamo farcela!!”.....in due minuti in quel vicolo tutti si sono mossi con una sincronia naturale e lucida e in 5 minuti 5 eravamo ai posti di “combattimento” per lanciare la gara.
Tra le 10.05 e le 10.30: 25 minuti di frenetiche consultazioni telefoniche con l'arrivo, tensione e paura,4000 persone venute da ogni dove per la gara,l'acqua ancora a livelli incredibbbbbili,i concorrenti di fronte a te al freddo ed ora fuori dal gazebo ad aspettare......tante emozioni.....poi una telefonata che darebbe il via alle partenze......ancora qualche dubbio …....un altra telefonata chiedendo”ma siete sicuri?....iniziamo con le partenze?” e via......”hey guys......we have some problem with the water today.......but now we START!!!!” applauso liberatorio , spiegazione della partenza “without start list” e che gara sia!
Tra le 10.30 e le 11.45 : l'eccitazione di aver fatto partire la gara non coinvolge solo noi dello staff ma anche i concorrenti. Sorrisi e complimenti per la nostra tenacia ci fanno tener duro e continuare a sperare che la marea decida di scendere. Qualcuno ha fretta di partire per poter fare la gara ancora con l'acqua alta,altri indossano goliardicamente braccioli e boccaglio.
Tutti si rendono conto che essere riusciti a far partire la gara è stato un azzardo ma in fondo tutti lo volevano, tutti erano li per questo......gli altri sono rimasti a casa o in albergo.
Intorno alle 12.00: arriva una voce di possibile interruzione per motivi di ordine pubblico.......guardiamo dietro l'angolo del vicolo e vediamo ancora un sacco di persone.....per noi della partenza l'obbiettivo è quello di farli partire prima che possa arrivare l'amara decisione. Allora cerchiamo di accelerare le operazioni, raddoppiamo gli sforzi
dalle12.25: mi comunicano che dobbiamo interrompere. Lo dico allo staff senza farlo trapelare alle persone in attesa. Sommessamente cerchiamo di valutare se in pochi minuti sia possibile smaltire almeno le persone in attesa.....sono troppe, avremmo bisogno di troppo tempo. Blocchiamo le partenze senza dire nulla.......dovrò essere io a comunicare lo stop. Ho un nodo in gola,guardo la gente in attesa e non trovo il coraggio,riapriamo il cancello ancora per un attimo,pochi istanti dopo lo richiudo voltato di spalle alla gente per non guardargli negli occhi e facendo quindi partire le persone che prima avevo distintamente visto nelle prime file,l'ultimo ad entrare non può sapere di essere l'ultimo a partire e gli sussurro “you are a lucky guy.” “why?” mi dice....”in few hours you'll understand why”.....telefono all'arrivo sperando che mi dicano “no era uno scherzo....continuate pure...”. Niente da fare ….bisogna stoppare......con delle serie difficoltà e in un inglese turbato dall'emozione riesco ad esprimere il basico concetto che non sarebbe più partito nessuno da quel momento. Brutta sensazione sentire le imprecazioni degli “stoppati” feriti e delusi. Chi chiede di partire in massa,chi vuole subito i soldi indietro,chi pretende la cartina. Io e tutti gli altri della partenza trincerati dietro ad un tavolo e ad una transenna balbettando “stop...no more starts”
Giustamente vogliono subito le cartine ma non possiamo organizzare un sistema decente di distribuzione e rischiamo l'ammucchiata selvaggia......i concorrenti non ci stanno,sono troppo delusi e vogliono SUBITO qlc x alleviare il loro disappunto. A fatica tengo duro nell'invitarli a prenderle di li a poco al palasport,anche gli altri dello staff capiscono che giusta o sbagliata sia stata la mia decisione quello è stato detto....non faccio a tempo a girarmi che federica ha già ammucchiato le carte e si dirige spedita al palasport:grandissima!
Apriamo la transenna per consentire il deflusso non solo all'indietro...qualche supersaggio cerca di spiegarci come avremmo potuto fare le cose in modo migliore....ma non è proprio il momento di ascoltare prediche....dopo tutto l'impegno e il coraggio(forse incoscienza) ci servirebbe anche a noi un qualche conforto!

Grazie a tutti di cuore ,staff e concorrenti.....ieri abbiamo vissuto una giornata "eccezziunale veramente"

giovedì 30 agosto 2012

30 agosto 1987

Era il 30 agosto di 25 anni fa e corsi a s.stefano d'aveto la mia prima gara di Orienteering. Due settimane prima mi trovavo con la famiglia a trascorrere le vacanze lì (come del resto negli undici anni precedenti e poi negli enne anni successivi) e mio padre iscrisse tutta la famiglia ad un Corso di Orienteering, un incontro teorico il sabato sera e un uscita pratica la domenica mattina.
Il sabato sera non partecipai causa punizione (mi pare a causa del lancio di una racchetta da ping pong verso mia sorella ) mentre la domenica mattina mi lanciarono nei boschi in compagnia di un mio coetaneo a cercare lanterne. Gli istruttori erano Franco Antonini e Roberto Sanna e gli iscritti eravamo : la mia famiglia(4) un amico di mio padre e il mio coetaneo con mamma e papà.
Non mi pare di ricordare di averci capito molto;il mio coetaneo data la sua partecipazione alla lezione teorica voleva condurre il gioco. Cmq il fatto di muovermi tra boschi a me familiari leggendo una mappa mi aveva sicuramente stuzzicato.

Così il 30 agosto sono pronto all'esordio. Si parte da Rocca d'Aveto e l'arrivo è al campo sportivo. Senza esitazioni e con convinzione decido di partecipare in solitudine. Della gara mi ricordo due tratte ancora chiaramente: dalla 3 alla 4 e dalla 4 alla 5.
Dalla 3 alla 4 perchè faccio il mio primo azimut (venuto strabene che per almeno 5 anni non me ne son venuti mai così bene) e dalla 4 alla 5 perchè faccio la mia prima scelta di percorso: non mi convince il ripido e l'imbocco del sentiero che sale al punto della mia opzione lo conosco e mi dà sicurezza.

Arrivo e devo aspettare almeno un ora mio padre che in compagnia di un amico faceva l'Eso L.
Per mia sorpresa vinco la gara e sul podio mi trovo in mezzo a un trio di ventenni da una parte e ad un trentenne dall'altra che guardano perplessi i miei 1.45 mt di altezza e i miei 12 anni.

Da bambino ho giocato a calcio,tennis,mini basket,pallavolo,facevo le podistiche con mio padre(ho ancora stampato nei muscoli il lungomare tra paraggi e santa margherita per gli ultimi due km dopo averne fatti già 6 in una podistica dell'estate prima),ping pong e pure mini golf.....ma quel giorno ho assaporato il gusto della vittoria, ma non solo quando ho capito di aver vinto la gara.... ma proprio tagliando il traguardo,accorgendomi di aver portato a termine un percorso superando difficoltà,facendo delle scelte e tutto per conto mio!

Avevo scoperto un gioco nuovo che ancora oggi mi tiene compagnia e continua ad emozionarmi

lunedì 11 giugno 2012

Brinzio - revisione

Durante l'inverno il Comitato Lombardo ha indetto un bando per la revisione della carta di Brinzio. Purtroppo l'offerta proposta dal mio gruppo di lavoro (io,giaime,emi e denny) è stata scartata a vantaggio della B&D. Il nostro prezzo è risultato molto più alto poiché noi lo abbiamo formulato in base alle specifiche del Comitato (8km2) mentre i nostri competitors si erano accorti che la reale dimensione era di 5km2.......fessi noi a fidarci e a non misurare l'area correttamente!

La cosa strana è stata che chi ha vinto il bando sia venuto a cercarci per svolgere il lavoro.
Quando si lavora su una revisione non è la stessa cosa che rilevare una carta da “zero”;occorre per prima cosa capire la qualità della vecchia carta misurabile in omogeneità del rilievo,geometria e grado di generalizzazione , successivamente decidere come e su che cosa intervenire per aggiornarla e/o migliorarla.
Nel caso della carta di Brinzio i vecchi rilievi erano buoni e quindi il mio intervento doveva focalizzarsi sui cambiamenti della vegetazione ,su correzioni “puntuali” di oggetti e piccole aree fatte “velocemente” e che quindi racchiudevano errori più o meno marcati.

Nel sopralluogo iniziale oltre a cercare di capire la qualità della vecchia carta dovevo anche comprendere lo “stile” e l'interpretazione generale del disegno delle curve di livello, e questo si è dimostrato essere omogeneo e comprensibile. Bisogna dire che ogni cartografo porta al suo disegno della realtà la propria “mano” quindi, a meno che non volessi ricartografare l'area, dovevo sposare l'interpretazione del cartografo precedente intervenendo laddove avessi visto incongruità o problematiche.
A livello professionale reputo interessante confrontarsi con rilievi fatti da altri per capire come questi hanno “risolto” le varie problematiche che ogni area propone....soprattutto se come in questo caso avevano risolto le mille e più valli in modo egregio.
Ho provato anche a interessarmi sul tempo impiegato e da quale base fossero partiti per fare la vecchia carta ma non sono riuscito a scoprirlo.
Il lavoro per questa revisione è quindi andato via veloce e in circa 50 ore di bosco ho coperto grossomodo 1,75km2

lunedì 21 maggio 2012

5 Giorni d'Italia 2013

Tra poco più di un anno (27 luglio-1 agosto 2013) si terrà la 5 giorni d'Italia-5 days of apennines

I terreni sono stati scelti: 1° tappa a Rovegno (la parte ovest del bosco di Annibale + 1,5km2 completamente nuovo a N-O di una zona completamente nuova e molto interessante) 2° tappa a Casa del Romano (quella della staffetta TDR 2011 con un piccolo ampliamento a ovest) 3° tappa nel centro storico di Genova(carta completamente revisionata) 4° tappa e WRE al Bosco delle Fate(2km2 di un terreno incredibilmente bello che vale un campionato italiano Middle di assoluta goduria) e 5° tappa a Pietranera (parte est del bosco di Annibale + 1,5km2 a nord tra aggiornamento della carta '91 e zona completamente nuova).
Il calendario delle gare è strutturato in modo da creare una 2+3 : prime due tappe il sabato pomeriggio e domenica (in pratica una due giorni per chi non vorrà iscriversi a tutta la competizione) e poi martedì-mercoledì-giovedì (appetibile soprattutto per gli stranieri con la voglia di “scaldare i motori” in vista dei WMOC di Torino della settimana successiva)
Nel programma ci sarà anche un evento la sera della gara di Genova: una gara sprint a Camogli.
Oltre al compito di realizzare le carte sarò il responsabile dell'area tecnica .
Il gruppo di lavoro di tracciatori e controllori si è già formato con un mix di liguri (enrico gottardo,filippo silvi,paolo bianchi) di piemontesi (mik caraglio,andrea bruno) e veneti (tiziano zanetello).Ci sono ancora due posti liberi da posatori e qui rivolgo un invito a chi fosse interessato a contattarmi(email visibile sul profilo). Non posso promettervi lauti compensi ma sicuramente posso garantirvi sudore e sbattimento :) e un'esperienza organizzativa stimolante e spero divertente. Penso che qualche giovane studente/orientista possa avere interesse a svolgere questo ruolo.
Un altro invito che rivolgo è quello di creare un layout per le cartine: la base su cui lavorare e sviluppare l'idea e quella del Tricolore (è la 5 giorni internazionale d'Italia d'altronde) e per questo posso offrire (a chi realizzerà il Layout migliore) un iscrizione alla 5 giorni.
Mandatemi le vostre  idee

lunedì 16 aprile 2012

Coppa italia 22 aprile - La vecchia carta

Inserisci link
Per tutti coloro che non possiedono la versione precedente. Domenica sarà cmq esposta presso il campo gara

mercoledì 11 aprile 2012

"Figli di Annibale" - Coppa Italia 22 aprile

"Annibale grande generale nero con una schiera di elefanti attraversasti le alpi e ne uscisti tutto intero"

questo è l'inizio diella canzone degli Almamegretta titolata "figli di Annibale"

La storia dice che il condottiero punico combattè una guerra sul Trebbia. Parlando con gli
indigeni di Rovegno e chiedendo il perchè di un toponimo come "bosco di Annibale" nessuno a saputo dirmi se ci sia un reale nesso con la presenza dell'esercito africano o se fosse solo una suggestione.

"ma tu annibale grande generale nero tu le passasti con un
mare di elefanti lo sapete quanto sono grossi e lenti gli elefanti?"

Comunque sia ho trovato interessante rinominare la vecchia mappa datata 1991 "Bosco di Annibale"
Mi piaceva l'idea di legare il nuovo mome della carta alla storia,a una storia antica,come era antica la prima carta prodotta : era il 1988 ,il cartografo era A.Cavazzani e la carta era non più di un kmq.
Per me quella carta era la seconda a colori (la prima era stata nel 87 a S.Stefano d'Aveto)

"se conosci la tua storia sai da dove viene il colore del sangue che ti scorre nelle vene"

Ecco....la mia "storia" orientistica nasce anche con questa carta, e inevitabilmente passa per il 1991 con una carta ben più grande (12kmq) dove si svolse la prima "grande" gara su territorio ligure: i campionati Italiani distanza classica e staffetta. Io ragazzetto ero un addetto al ritiro cartellini,ruolo delicatissssssimo poichè dovevo ritirarli seguendo l'esatto ordine di arrivo per verificare e validare il cronologico e quindi assegnare ad ognuno il tempo di arrivo corretto! Direi storie di altre ere orientistiche come il tendone 10x5 pieno dei controllori cartellini o le stampanti ad aghi o le classifiche affidate per la prima volta ai CPU che però vennero tutte calcolate a mano fino alla mattina per non sò quale problema .
Erano millle gli orientisti quel weekend ......penso proprio che il 22 aprile 2012 saranno di meno ma di certo ci saranno degli "elefanti" come me, quelli che c'erano allora e ci sono ancora. Il nostro Tenani a Rovegno corse il suo primo camp ita in H12 e quindi è uno tra questi . Molti dopo quella gara decisero di non tornare più in liguria...magari erano gli stessi che scelsero di tagliare il traguardo della staffetta mostrando le loro chiappe....o magari no....magari hanno scelto bene o magari no.

"annibale sconfisse i romani restò in italia da padrone per quindici o vent’anni ecco perchÉ molti italiani hanno la pelle scura ecco perchÉ molti italiani hanno i capelli scuri un po’ del sangue di annibale È rimasto a tutti quanti nelle vene si È rimasto a tutti quanti nelle vene nessuno può dirmi stai dicendo una menzogna"

Quello che rimane è che quei tempi,quelle carte,quelle gare sono passate e che oggi a Rovegno,in Liguria si fanno altre carte, altre gare.

Posto strano il Bosco di Annibale: in 2 kmq abbiamo un condensato di mille tipi di terreni differenti. Mi riuscirebbe difficile definirlo con un semplice "boso di castagni" Certamente è un posto ostico,da domare sia per la sua vegetazione che per le sue forme (e salite)......non sarà una passeggiata per nessuno, sarà una sfida per tutti come lo è stata per me e Martin fare la carta (la parola "aggiornarla"si sposa meglio con carte tipo Brinzio datate 2001)
Essendo anche il tracciatore posso dirvi di sfruttare la partenza in salita(per tutte le categorie) per ragionare sulla condotta di gara da tenere: dosare le forze con cura per essere lucidi nei momenti topici del percorso (quà le caratteristiche) o tirare fin da subito considerando che la gara non è lunga?


"ecco perchÉ ecco perchÉ noi siamo figli di annibale "

ci vediamo al Bosco del nostro babbo :)

venerdì 16 marzo 2012

Trento y Lorca



Inizio anno intenso , ricco di soddisfazioni.....e dolori.....

primi giorni del 2012 dedicati alla riedizione della carta del centro storico di Trento. Un vero e proprio centro storico , chiuso al traffico, passaggi porticati ,vicoletti e qualche piccolo parchetto qua e là. I rilievi hanno subito uno stop forzato causato dalla varicella (gentilmente passatami dalla mia adorabile GDF- giulia de ferrari)....fortunatamente il picco di fastidio e dolore è durato solo 24h grazie all'assunzione dell'antivirale

La malattia mi ha costretto a perdere il volo programmato per il 10 gennaio per la spagna.

Il programma spagnolo così è stato posticipato al 22 gennaio e non ho potuto partecipare alla realizzazione della mappa del “XXIV trofeo International Costa Calida” nei dintorni di Murcia con Jan e Zdenek S. ma mi sono aggregato a Ondraj D. e Zdenek L. per un progetto nell'area di Lorca (la città devastata dal terremoto nel maggio 2011).

Dalla base laserscan della mappa Murciana si passa a una “lurida” mappa base regionale che i miei due colleghi ceki pensano di ottima qualità e fanno progetti di 2 kmq a settimana a testa.......a vederla stà base mi ricordava moooolto la base della mia mappa in Catalunya dell'anno prima e subito avanzavo i miei dubbi.

Purtroppo ho avuto ragione e i 2kmq e poco più li abbiamo fatti in 25 giornate di lavoro

Il terreno era molto simile a quello catalano e rispetto ad un anno fa sono andato di gran lunga più veloce nel rilievo (l'esperienza serve eccome a farti l'occhio su come “trattare” le varie tipologie di terreno).

I miei compagni di rilievo erano per me (e io per loro) una novità...ottima esperienza e inizio di future collaborazioni.

E' decisamente stimolante e divertente lavorare con gente nuova . Punti di vista diversi e modi differenti di interpretare il terreno sono essenziali per aumentare il proprio bagaglio di esperienza e spingerti a migliorare.

Solo il fatto di fare il confronto quotidiano sull'area rilevata da ottime motivazioni a fare meglio e di più il giorno successivo. Questa carta sarà teatro della prova Middle della “3 dias de Lorca” in programma a ottobre.

Il mese di febbraio e la sua onda di gelo mi hanno tenuto a casa a fare il “mammo”....la revisione della carta di Brinzio inizierà il prox lunedì.

Ora sono appena tornato dalla Val Trebbia.......ma su questo argomento dedicherò presto un post ad hoc

giovedì 16 febbraio 2012

altro che.....

il Risik-o, meglio conosciuto come trail-o :
Adapted Orienteering

Comunicazione di servizio

La neve sta rallentando i miei programmi per cui temo di restare al palo le prossime due settimane.
se qualcuno avesse bisogno di un cartografo per cartine "snow-free" mi contatti