Q: When did you start planning
the courses for MOV 2012 – and how many hours do you think you
spent on it?
Subito terminata l'edizione 2011 ,dove
ero impegnato come posatore di lanterne, avevo buttato giù un
percorso lungo che poteva essere l'ME con una ipotetica partenza
suggeritami da Stefano C. .
Per realizzare i percorsi finali (ne ho
progettati altri ma con partenze differenti poi scartati per ragioni
logistiche) una giornata piena (dalle 8.00 a 24.00). A questo va
aggiunta qualche ora spesa a guardare la mappa di Venezia provando a
immaginare delle ipotetiche tratte o degli ipotetici giri
Q: Did you have to do many
compromises due to the spectator control?
Non è stato previsto un punto
spettacolo ma ho dovuto rispettare la zona di embargo dei mondiali
2013 che specialmente per l'ultimo tratto di tutti i percorsi
costringe a fare uno sprint molto lungo
Q: Have you got the possibility
to share earlier variants of the course – to show how the course
developed?
Ho soltanto il percorso buttato giù un
anno prima , dato che devo tenere in “cassaforte” l'altra gara
con differente partenza che ho già progettato.
Q: What is the best course you
have planned?
Ho tracciato molte gare per tutte le
tipologie di lunghezza e su terreni molto differenti. Mi ricordo una
prova di PWT a Lagonegro molto bella e apprezzata e poi anche un anno
di grazia : il 2004....ho tracciato 2 prove di Coppa Italia,3 di PWT
il Camp.Ita Long e quello Staffetta. Furono sempre ben accolti i miei
tracciati. Un tracciato di cui vado particolarmente fiero è stato
quello di Coppa italia al Passo del Faiallo: un posto veramente
ostico per vegetazione e densità di particolari....diciamo un posto
che non ritengo “Bello” ma che fu molto apprezzato dagli atleti
grazie a tracciati che sfruttavano tutto il buono che quell'area
poteva dare(specialmente da Marco Bezzi che vinse in Elitè)
Where should World of O’s
readers travel to experience your courses in 2013?
Prossimo anno sarò più che altro
impegnato in veste di coordinatore dei tracciati di due grossi eventi
in italia: la 5 gg degli appennini in Liguria e i Mondiali Master in
Piemonte. Forse farò i percorsi della coppa italia della Val Badia
ma Massimo B. mi ha chiesto di invertire i ruoli (lui ai tracciati e
io alla direzione gara...vedremo)
What is your work flow as a
course setter? How do you start?
La prima cosa è CONOSCO IL TERRENO? Se
la risposta è si penso alle caratteristiche che tale terreno offre e
al tipo di gara da svolgere; se è no vado a prendere contatto di
persona con l'area. Tracciare belle gare in buona misura dipende
dalla bellezza/qualità del terreno....ma si può tracciare un ottima
gara anche su un terreno non ottimale.
Ogni zona offre delle tipicità o delle
caratteristiche da valorizzare. Occorre quindi leggere il terreno e
comprendere cosa sia bello e divertente fare in quell'area: tratte
corte di navigazione fine/lunghe con scelte grossolane/stare su
sentiero il più possibile/evitare i sentieri il più
possibile/alternare salite e discese/condensare le salite e le
discese tutte assieme etc..
Altro punto essenziale è stimare la
possibile velocità(agevole se l'area è già stata usata o se ha
delle forti similitudini con altri luoghi-più complesso se è una
nuova zona con forti peculiarità)
Una volta chiara la percezione di cosa
può essere bello fare e della velocità, scelgo una partenza che
offra un buon ventaglio di “uscite” e traccio grossolanamente due
“giri” uno lungo e uno corto per testare se sia compatibile con
tutti i tipi di percorsi. Se passa “l'esame” studio nel dettaglio
i due giri facendoli diventare percorsi veri e propri. Di li creo
alcuni percorsi “a braccio” senza pensare troppo ad associarli ad
una categoria e cercando di farli il più differenti possibili (sia
come lunghezza che come giro....ma tenendoli su una difficoltà medio
alta) . Quando mi accorgo di aver esaurito le varianti (cioè mi
accorgo che inizio a dover ricalcare i giri ) mi fermo e li analizzo
per vedere se questi possono essere associati ad una categoria
precisa. Di li, quindi, i percorsi che ho disegnato vengono adattati
alle difficoltà tecniche delle varie categorie e alle varie
lunghezze utili per rispettare i tempi gara.
Q: What is your best tip for
setting a good course?
Pensare sempre (soprattutto per le gare
di bosco) che un buon percorso non è soltanto mettere in fila tante
belle tratte singole o scegliere tanti bei punti di controllo.
Orientarsi non è solo trovare i punti ma godere della navigazione.
Q: What was the best course you
run in 2012 – and why?
Lavorando come cartografo non sempre
riesco a conciliare i miei viaggi con il calendario delle gare per
cui la mia attività come concorrente si limita a poche gare
all'anno. Tra queste poche gare (tra l'altro corse spesso in B) mi è
piaciuta la coppa italia al lago di carezza perchè abbiamo sfruttato
la zona intricata in modo intelligente (c'era sempre un attacco) e
perchè quello è un posto dove è un piacere correre
Q: What is your biggest success
as a runner?
Bisogna andare mooolto indietro nel
tempo ,nel '93, quando vinsi al Monte Beigua un finto campionato
italiano (era l'anno che i camp.ita erano stati spacchettati tra
staffetta,assoluti e junior) . Io vinsi la H18 nel campionato
valevole per gli assoluti ma la concorrenza era solo Andrea Rinaldi
che cmq era uno dei migliori e lo distaccai di 15 min. ...feci un
vero garone. La mia carriera poi si è assestata in HB dove ho colto
parecchie inutili vittorie :)
What can you tell about your
job as a MAPPER?
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